1. | € 16,00 | EAN-13: 9788898670918 Vincenzo Santangelo Amedeo Ugolini. Un mite intellettuale comunista
Edizione: | Edizioni SEB27, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 16,00 | Descrizione | Amedeo Ugolini. Un mite intellettuale comunista: Amedeo Ugolini intellettuale cosmopolita, giornalista e scrittore oggi poco noto, fu antifascista, partigiano combattente, comunista, ebbe un ruolo importante all'interno del Cln ligure e di quello piemontese, più volte premiato per i suoi scritti letterari. Nato a Costantinopoli, vissuto tra Bologna, Chiavari e Torino, nel 1937 emigra clandestinamente in Francia, dove matura definitivamente la sua adesione politica al partito comunista, tra i fogli del giornale "La Voce degli italiani" e la frequentazione di emigrati provenienti dall'Italia. Arrestato, nel corso del secondo conflitto mondiale, a Parigi, fu incarcerato a Fossano e dopo l'8 settembre 1943, fu partigiano in Liguria e infine a Torino, città dove dopo la guerra viene eletto nel Consiglio comunale e dove dirige l'edizione piemontese de "l'Unità ". La sua morte, il 6 maggio 1954, suscita una profonda emozione che si traduce in una commossa e straordinaria partecipazione al suo funerale. Il libro restituisce la sua figura a 70 anni dalla morte attraverso i luoghi in cui ha vissuto e le guerre che ha combattuto, che rappresentano altrettante tappe della sua maturazione di uomo e di romanziere. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 16,00 | EAN-13: 9788898670727 Vincenzo Santangelo Camilla e Dario. Storia di due comunisti dalla scelta partigiana al dissenso per i «fatti di Ungheria»
Edizione: | Edizioni SEB27, 2022 | Collana: | Laissez-passer | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 16,00 | Descrizione | Descrizione del libroDalle vicende personali all'incontro con la politica, le biografie di Maria Rovano, "Camilla", e Danilo Giorsetti, "Dario", sottolineano l'importanza delle reti di relazioni sociali nella costruzione di legami profondi, solidi e duraturi nel tempo, e tali da prefigurare vere e proprie piccole comunità ? animate più? che dalla militanza di partito da un'antropologia antifascista nutritasi di legami familiari, parentali, amicali, di gruppo. In questo scenario una piccola folla di cospiratori clandestini, resistenti e militanti comunisti arrivò all'anno delle docce fredde delle coscienze, come Calvino definì il 1956. Il XX congresso del PCUS, i fatti di Poznan, l'invasione dell'Ungheria, da parte dei carri armati sovietici, furono eventi che li indussero ad abbandonare il PCI, che in quell'occasione sembrava incarnare tutto ciò che prima avevano combattuto nel fascismo: l'arroganza del potere, il conformismo gregario, l'acritico rispetto delle gerarchie, l'intimidazione e la negazione del dissenso. Le vite di Camilla e Dario si snodarono interamente tra l'acquisizione di una coscienza antifascista, l'adesione senza riserve alla lotta partigiana e quella al partito comunista. Su queste basi la loro esistenza fu segnata in maniera conclusiva da un "prima", i venti mesi della Resistenza, e un "dopo", l'uscita dal partito comunista, in seguito all'entrata dei carri armati sovietici a Budapest, nel 1956. | Aggiungi al Carrello |
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